Me lo compri papà? Le regole per vendere ed acquistare un cucciolo.
- Salvatore Ciano
- May 2, 2023
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Facciamo un paio di esempi che riguardano l’altra parte del mondo: il Canada ha vietato per legge la vendita di animali di razza dal luglio 2019; negli Stati Uniti, la California è stata la prima ad adottare leggi simili ed altre 230 città si sono accodate. Nella città di Boston anche gli allevamenti professionali sono stati vietati.
In Italia com’è la situazione?
In Italia l’animale da compagnia è considerato un bene di consumo, quindi, essendo soggetto a garanzia e alle altre regole del mercato è possibile acquistare la sua proprietà attraverso compravendita in quanto bene mobile.
Stabilito quindi che è legale vendere un cucciolo vediamo quali sono i doveri dei venditori ed i diritti degli acquirenti.
Come statuito dalla Corte di Cassazione con l'ordinanza n.35844/22 del 6.12.2022, "La compravendita di animali da compagnia o d'affezione, ove l'acquisto sia avvenuto per la soddisfazione di esigenze della vita quotidiana estranea all'attività imprenditoriale o professionale eventualmente esercitata dal compratore, è regolata dalle norme del Codice del Consumo, salva l'applicazione delle norme del Codice Civile per quanto non previsto."
Inoltre come ha sancito la Suprema Corte nella medesima pronuncia, "nella compravendita di animali da compagnia o d'affezione, ove l'acquirente sia un consumatore, la denuncia del difetto della cosa venduta è soggetta, ai sensi dell'art.132 del Codice del Consumo, al termine di decadenza di due mesi dalla data di scoperta del difetto."
Il D.Lgs n.135/22, contenente norme di adeguamento al Regolamento europeo 2016/429, prevede nuove regole per la vendita a distanza di animali. In particolare, dal 27 settembre 2022, chiunque pubblichi, online o a mezzo stampa, annunci per la vendita di animali, dovrà inserire l'identificativo dell'animale o della fattrice, in caso di cuccioli non ancora sottoposti agli obblighi di legge.
Gli animali oggetto di vendita a distanza possono essere sia da compagnia (cani, gatti, furetti) sia selvatici o esotici.
La normativa sopra indicata prevede altresì che gli animali oggetto di vendita a distanza siano accompagnati da una certificazione medico-veterinaria che ne attesti le condizioni di salute.
Chi contravviene a queste disposizioni, è punito con una sanzione amministrativa da mille a cinquemila euro.
Tornando alla questione del cane-bene-di-consumo, vediamo quali sono i diritti dell’acquirente in una compravendita.
Come abbiamo già visto nel post precedente sulla garanzia delle auto usate, se il prodotto, in questo caso il cane, presenta difetti entro due mesi dalla scoperta del vizio o due anni dalla data d'acquisto, il Codice del Consumo garantisce all’acquirente la sostituzione del cane, o il rimborso dei soldi spesi, o il pagamento delle cure necessarie all’animale.
I difetti sopra citati, chiamati anche vizi a carico, nel caso di un cane potrebbero essere patologie congenite, esempio la displasia; malattie infettive come gastroenterite…
Quindi attenzione all’acquisto di cani con garanzie a brevissimo termine, in quanto alcune malattie hanno tempi di incubazione di 10-15 giorni quindi si suppone che l’animale fosse già malato al momento della cessione.
Per concludere, lui è Tavor, cucciolo di Pitbull, ultimo arrivato in famiglia Ciano. Qui mentre gli comunico che in realtà è stato adottato, anzi comprato, discorso difficile da digerire ma l'ha presa bene...nulla che non si potesse risolvere con dei biscotti.

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